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INAUGURATA UNA NUOVA STRADA DI ACCESSO AL CASTELLO DI BRESCIA, IL LICEO SCIENTIFICO DON BOSCO IN PRIMA LINEA

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Il 22 settembre si è svolta al castello di Brescia l’inaugurazione di una nuova strada per accedervi, che è stata finalmente ristrutturata dopo anni di disuso. Era una vecchia strada di soccorso, che aveva bisogno di una grande opera di restauro al fine di renderla nuovamente percorribile.
Grazie all’iniziativa “Luoghi del cuore”, proposta da FAI e Intesa San Paolo, nel 2020 si sono raccolte le firme affinché Brescia ricevesse un fondo di 30000 euro per bonificare quest’area del castello. Ben 43000 bresciani hanno preso parte all’iniziativa, soprattutto grazie a tutti coloro che l’hanno sponsorizzata: taxisti, barbieri, influencers e testimonials hanno fatto sì che Brescia riuscisse a vincere il terzo posto del bando nazionale. Ovviamente si è riusciti a sostenere il prezzo dei lavori, di 270000 euro, grazie alle donazioni dei generosi cittadini bresciani.
Lo scopo di queste opere di restauro è quello di rendere il castello un luogo sempre più visitato e vissuto da bresciani e turisti, perché la sua bellezza possa essere conosciuta da tutti.
Essendo Brescia capitale culturale 2023 insieme a Bergamo, le associazioni si stanno dando da fare per rendere la nostra città sempre più ricca di punti di interesse. Sono iniziati così i lavori di messa in sicurezza della strada, contemporaneamente alle opere di ristrutturazione del museo del Risorgimento, che aprirà a gennaio, il museo delle armi e il piazzale della locomotiva. Durante l’inaugurazione, il presidente FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha ricordato come sia un dovere delle amministrazioni favorire le iniziative dei cittadini, come viene affermato nell’articolo 118 della costituzione. I cittadini devono per questo sentirsi protagonista dei cambiamenti nella città, senza esitare a fare nuove proposte. Il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, ha infatti detto che è solo grazie al “patriottismo municipale” se sono riusciti a riaprire questo percorso.
“Sognare sempre, sognare in grande” conclude infine Marco Magnifico, spronandoci a non avere paura di nutrire grandi speranze per il futuro. Il cambiamento parte da noi, responsabili anche del meraviglioso patrimonio di Brescia. Proteggiamo ciò che amiamo e amiamo ciò che proteggiamo.

 

Cecilia VALTULINI; Classe 3^ Liceo Scientifico Don Bosco

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