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Finalità e priorità formative

Le finalità e le priorità formative

Fondamentale nella nostra azione formativa è l’abilitazione ad una piena cittadinanza che viene modulata a partire dalle competenze chiave individuate a livello europeo. Si tratta di quelle competenze “di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Sono necessarie per adattarsi in modo flessibile ad un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione. Vanno sviluppate e aggiornate in tutto l’arco della vita” (Parlamento Europeo e Consiglio, 18 dicembre 2006). La nostra scuola si impegna inoltre a sviluppare le cosiddette competenze soft (soft skills) che costituiscono risorse importanti nell’attuale scenario socio-economico-culturale, in particolare per quanto riguarda:

  • Le capacità da mettere in atto quando ci si trova di fronte a problemi le cui soluzioni non sono immediatamente evidenti
  • La capacità di lavorare in gruppo
  • La capacità di apprendere attraverso l’utilizzo consapevole delle tecnologie digitali

 

La scuola valuta tali competenze tramite l’adozione di griglie osservativo-valutative elaborate nell’ambito della progettazione didattica e applicate al percorso educativo proposto durante l’anno (cfr. Curricolo). In relazione agli specifici bisogni educativi, rilevati mediante l’analisi del contesto, sono state individuate tre priorità:

  • La priorità linguistico-comunicativa che individua una competenza ormai imprescindibile per la formazione culture e professionale degli studenti
  • La priorità che attiene all’orientamento circa le scelte future, che i giovani percepiscono come difficili e confuse
  • La priorità che risponde alla maturazione competenza di auto-valutazione e riguarda una competenza scolastica e sociale, per la quale lo studente, a prescindere dal grado per la quale lo studente, a prescindere il proprio livello di competenze e di abilità

Realizziamo queste finalità, relative al contributo specifico salesiano nella crescita dei ragazzi, attraverso la cura di quattro dimensioni, che si specificano in alcuni obiettivi e si declinano in una serie di processi:

  • DIMENSIONE DELL’EDUCAZIONE DI FEDE
  • DIMENSIONE EDUCATIVO-CULTURALE
  • DIMENSIONE DELL’ANIMAZIONE IN GRUPPO
  • DIMENSIONE VOCAZIONALE

Questi obiettivi e processi aderiscono tanto al modello europeo quanto a quello salesiano. Ciò indica che lo stile salesiano non si limita ad aggiungere qualcosa di più o meno opzionale al modello educativo civico preesistente, bensì viene ad assumerne autonomamente e a condividerne dall’interno le principali istanze, prolungandone poi lo sviluppo secondo livelli di profondità esclusivi e specifici, quelli dello stile di Don Bosco per l’appunto.

Il profilo dello studente al termine del percorso

Il curricolo, costituito dall’insieme dei percorsi formativi che la scuola progetta e mette in atto, è finalizzato alla realizzazione del profilo dello studente al termine della scuola secondaria di primo grado.

 

Secondo le indicazioni nazionali per il curricolo, lo studente, al termine del primo ciclo d’istruzione, che coincide con la fine della scuola secondaria di primo grado:

  • È in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria responsabilità in tutte le sue dimensioni
  • Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti; utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere sé stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comunque esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
  • Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
  • Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
  • Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
  • Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si presentano a spiegazioni univoche.
  • Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
  • Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel modo.
  • Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed allo stesso tempo è capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
  • Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi formali e informali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
  • Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
  • In relazione delle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ad artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare sé stesso e a misurarsi con sé stesso con le novità e gli imprevisti.

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