Elettronico
SCUOLA MEDIA
Presenti sul territorio
dal 1927
La Comunità Educativa Pastorale unisce salesiani e professionisti per educare e formare i giovani con uno stile accogliente e un progetto qualificante.
Aule didattiche moderne e ambienti accoglienti sono la seconda casa dei nostri 700 alunni, che frequentano liceo scientifico, istituto tecnico tecnologico, corsi di formazione professionale e scuola media, per diventare onesti cittadini e buoni cristiani.
Programma formativo
PERCORSI TRASVERSALI
ATTIVITÀ
FORMATIVE
INFORMAZIONI
AMBIENTI E
SERVIZI
IN EVIDENZA
Noi, Salesiani (SDB), siamo sacerdoti e frati di don Bosco, da 100 anni a Brescia lavoriamo per educare i giovani e formarli al lavoro e alle scelte di vita adulte. Oggi, riuniti attorno alla comunità religiosa, tanti professori e professionisti condividono la passione e garantiscono la qualità educativa. Questi amici, con un occhio sui tempi moderni e il cuore vicino a don Bosco, ci aiutano a dare futuro al carisma salesiano in mezzo a tanti cambiamenti e sfide.

San Giovanni Bosco
La Parrocchia e l’Oratorio sono state l’origine dell’Opera salesiana a Brescia e ancora oggi, pur nello sviluppo dei settori scolastici, danno vitalità e completezza al nostro Istituto. Scuola e Parrocchia esprimono in modalità differenti la medesima missione di don Bosco. Oggi è fondamentale l’aiuto di tanti fedeli e volontari ed è importante il servizio di accoglienza che la Parrocchia assicura sul territorio, divenendo porto e casa per tante persone, alcune delle quali veramente bisognose e quindi per noi preziose.

Don Bosco – Brescia
F.A.Q.
- La vostra è una scuola privata o pubblica?
La nostra è una scuola pubblica, infatti lo Stato riconosce le nostre sedi e i nostri docenti come personale competente a svolgere Esami di Stato pubblici. - La vostra è una scuola privata o di stato?
La nostra non è una scuola di Stato, in quanto non si regge su finanziamenti statali. E’ una scuola paritaria che si regge sulle rette dei singoli iscritti. - La vostra è una scuola per maschi e per femmine?
Sì. Con un’attenzione particolare da parte dei docenti a favorire l’integrazione positiva di ragazzi e ragazze.
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