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La comunità educativa

Componenti della comunità educativa

Gli allievi
Il cuore della Comunità educativa sono gli allievi, non tanto come “oggetto” delle attenzioni e delle preoccupazioni degli educatori, quanto come “soggetto” responsabile delle scelte, e quindi veri protagonisti del cammino culturale e formativo proposto dal Centro di Formazione Professionale. Il Progetto educativo salesiano si fonda sulla centralità della persona dell’educando “facendone il contenuto essenziale e anche lo scopo ultimo della proposta” educativa, intesa come “offerta di strumenti capaci di interpretare, promuovere e orientare l’esistenza umana”. I ragazzi portano nella Comunità una ricchezza straordinaria con le loro intuizioni e con la loro capacità di guadare i problemi con occhi nuovi, con il loro ottimismo ed entusiasmo, con lo spirito di intraprendenza. Sono particolarmente aperti alle varie dimensioni dell’amicizia personale, anche verso gli educatori che ne sappiano conquistare la fiducia. Apprezzano l’autenticità e la coerenza degli atteggiamenti.

Come “cuore” della Comunità educativa, i ragazzi si impegnano a:

  • rendere gradualmente più autentiche le motivazioni di scelta della scuola salesiana;
  • essere disponibili a collaborare criticamente alla realizzazione e verifica del progetto educativo;
    • assume in modo personale e sempre più critico i valori culturali, acquisiti nell’itinerario educativo;
    • offrire alla Comunità educativa il contributo della propria sensibilità di ricerca, di creatività e di futuro, lanciandosi anche nella conoscenza più approfondita dei nuovi linguaggi, in primo luogo del linguaggio multimediale;
  • acquisire la capacità di attenzione degli altri, di collaborazione costruttiva e di comunicazione autentica;

 

Equipe dei docenti formatori
L’equipe dei docenti formatori è l’organo collegiale composto da tutte le risorse che concorrono allo sviluppo degli standard di apprendimento di un determinato gruppo di allievi (gruppo classe, di livello, di interesse, di compito , di progetto o altro). Fanno parte dell’equipe i docenti formatori e, in sede di scrutinio, il Direttore del Centro.
L’equipe dei docenti formatori si occupano di:

  •  Progettare e realizzare il Piano Formativo Personalizzato e degli interventi formativi, con riferimento anche alla strutturazione dei PEI, dei PDP, alla definizione delle misure per gli alunni con DSA, degli interventi di flessibilità e dei LARSA o di misure specifiche per particolari target di allievi;
  •  Accertamento, valutazione e certificazione periodica e finale degli apprendimenti degli allievi;
  •  Adozione degli strumenti e dei supporti didattico-formativi;
  •  Ammissione degli allievi a nuova annualità o all’esame conclusivo del percorso;
  • Redazione del Portfolio.

Nell’ambito dei criteri e delle modalità generali stabili nel POF, l’equipe definisce e gestisce altresì le modalità di comunicazione e coinvolgimento nel processo formativo delle famiglie. L’equipe inoltre formula proposte relativamente a soluzioni metodologico-organizzative della formazione.

 

La famiglia
Il Sistema Preventivo di Don Bosco è ispirato alla famiglia e sviluppa uno stile familiare nelle relazioni: favorisce di conseguenza – per le famiglie che fanno parte della Comunità educativa della Scuola salesiana – una sempre più profonda armonizzazione tra i genitori e il loro dialogo educativo con i figli. I genitori cristiani arricchiscono la Scuola di una originale esperienza coniugale, santificata dal sacramento del Matrimonio, e la esprimono culturalmente, facendola interagire con le altre esperienze di vita cristiana presenti nella comunità educativa e pertanto:

  • sono chiamati a rendere autentiche le motivazioni in base alle quali operano la scelta della Scuola salesiana, partecipando al progetto educativo, che deve costituire terreno di dialogo, di confronto e collaborazione;
  • dialogano con gli educatori per una crescita reciproca nella competenza educativa;
  • offrono volontariamente il loro apporto professionale alla Comunità educativa e ne trasmettono la ricchezza in forme culturali proprie.

 

La comunità religiosa
La Comunità dei Salesiani (SDB) offre la testimonianza della scelta radicale delle beatitudini evangeliche attraverso la professione dei voti religiosi che impegna il salesiano a dedicare intelligenza, energie, creatività e vita al servizio dei giovani nello stile del Sistema Preventivo di Don Bosco. Nello spirito del Fondatore, i Salesiani formano con i giovani e con tutte le componenti della Comunità educativa, una “famiglia”, dove gli interessi e le esperienze dei giovani sono posti a fondamento dell’azione educativa.

La Scuola Salesiana rende attuale il metodo educativo di Don Bosco, il Sistema Preventivo che pone al centro della propria azione la cura del singolo ragazzo, la vicinanza, la presenza e l’accompagnamento formativo nelle diverse fasi del suo cammino di crescita.

I ruoli e le responsabilità

Il direttore dell’Opera
Il Direttore della Casa salesiana è il primo responsabile e animatore della Comunità educativa, ne è civilmente il rappresentante legale in quanto Capo Istituto e Superiore della Comunità religiosa.

Il direttore del CFP
I compiti del Direttore del CFP vengono adempiuti in sintonia di intenti e collaborazione con tutte le componenti della Comunità educativa, in primo luogo con il Direttore dell’Opera.

Il catechista
Il Catechista, nell’ambito del proprio settore, è il primo responsabile della educazione alla Fede dei giovani, in stretta collaborazione con il Direttore.

Il consigliere
Il consigliere è il responsabile – in stretta collaborazione con il Direttore del CFP – dell’andamento disciplinare degli studenti.

Il segretario
Il segretario è il responsabile della gestione della segreteria didattica degli allievi e dei formatori.

Il coordinatore
Promuove sul territorio i servizi proposti dal Centro seguendo le modalità e le procedure nel rispetto degli obiettivi formativi e non previsti nei vari progetti.
Partecipa all’attività di progettazione organizzandone il team di lavoro in collaborazione con tutto il personale coinvolto in tali attività. Verifica il raggiungimento dei risultati attesi ed al rispetto degli indicatori previsti al Sistema Qualità. In accordo con la direzione, svolge la funzione di snodo con i formatori per la determinazione degli obiettivi specifici di apprendimento.

I docenti formatori
I formatori, religiosi e laici, sono inseriti a pieno titolo nell’impegno educativo e secondo l’identità ed il progetto salesiano e secondo la loro competenza professionale. La professionalità educativa valorizza la relazione interpersonale e si connota per una fondamentale dimensione etica che può favorire l’interiorizzazione dei valori da parte degli allievi.

Il tutor
È la figura che si occupa di:

  • Seguire l’andamento generale della classe e le situazioni individuali curando, anche attraverso colloqui individuali, la coesione della classe ed il dialogo educativo
  • Anima le relazioni interpersonali e coordina le varie iniziative all’interno del gruppo classe
  • Contribuisce all’organizzazione-preparazione delle attività ricreative in accordo con il Consigliere

L’addetto al supporto handicap
È la figura che si occupa di:

  • predisporre i documenti degli allievi disabili (PEI);
  • mantenere i contatti e coordinare i rapporti con la famiglia, il gruppo dei docenti, le figure specialistiche (es. medici, psicologi, assistenti sociali, terapisti, ecc.), strutture e reti di supporto territoriale;
  • individuare e coordinare gli interventi educativi e formativi in connessione ai progetti riabilitativi e di socializzazione e alle attività extracurriculari o specifiche realizzate all’interno o all’esterno del monte ore complessivo;
  • rappresentare il riferimento per l’inserimento di nuove risorse umane destinate a svolgere attività di sostegno.

Questa figura è inoltre incaricata come referente per il Cyber bullismo come coordinatore delle iniziative di prevenzione e contrasto di tale fenomeno, messe in atto dal Centro.

 

L’elenco delle figure coinvolte nell’attività educativo-formativa viene consegnato agli allievi durante le prime giornate di attività presso il centro, le stesse sono presentate nel POF.