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I padri Salesiani e la DAD: il covid ha fermato don Bosco?

Un fatto è chiaro per tutte le famiglie e gli amici dell’Opera: il covid non ha fermato l’attività delle nostre scuole. La Didattica a Distanza non ci ha trovati impreparati e il servizio di istruzione è stato garantito per tutti i nostri alunni. Non abbiamo solo accompagnato i ragazzi a concludere l’anno, li abbiamo preparati ad affrontare quello successivo. Li abbiamo tenuti al lavoro, verificati, stimolati: interrogazioni, ma anche project work, concorsi, webinar. I nostri quattro settori escono a testa alta e i docenti insieme ai loro studenti meritano un applauso.

Ma che dire della formazione? La crescita umana e cristiana è parte fondamentale della nostra identità e missione: che fine ha fatto con il lockdown? Difficile garantirla, difficile tutelare quelle dimensioni che richiedono l’incontro in presenza e si nutrono di relazioni reali. Difficile ma non impossibile.

Ci sembra di poter affermare che la scuola ha fatto il possibile anche in questo ambito e che don Bosco è uscito vincitore sul covid.

Tutti i settori hanno garantito anzitutto il Buongiorno, quell’appuntamento di familiarità e formazione che scandisce le nostre giornate e dà ad esse il tono salesiano per eccellenza. Registrati o in diretta, al mattino o nel primo pomeriggio, i Buongiorno non sono mai mancati ai nostri giovani, e i professori vi hanno contribuito con passione e inventiva sotto il coordinamento dei Catechisti della scuola.

Abbiamo promosso anche compagnie e ritiri. Si trattasse del Triduo pasquale o della novena alla Ausiliatrice; dell’incontro mensile della Compagnia (i nostri gruppi associativi e di interesse) o della verifica annuale del percorso; fino ai Ritiri a Distanza in cui docenti ed ex-allievi hanno guidato i ragazzi in tappe di condivisione e riflessione spirituale, non è mai mancata la proposta di qualità.

E la risposta? La risposta è mancata? Questo è l’aspetto più incredibile. Mentre scoprivamo la fatica affrontata da colleghi in altre scuole, dovuta alla scarsa partecipazione degli alunni alle lezioni, noi possiamo dire con riconoscenza che i nostri ragazzi erano presenti non solo alle ore didattiche ma anche agli appuntamenti formativi. Segno che la proposta è gradita e significativa.

Scriveva don Bosco ai suoi giovani: “vicino o lontano penso sempre a voi”. Chissà, forse oggi potrebbe ripetere: “in presenza o a distanza penso sempre a voi”!

E certamente, non ci ferma nemmeno l’estate (pur con le dovute cautele!!!).