Abbiamo lavorato sodo in estate e ci siamo ripromessi di iniziare le lezioni in presenza con tutti gli allievi.
Non si tratta di imprudenza, abbiamo solo sfruttato alcuni elementi di vantaggio:
- il nostro Istituto è stato costruito in modo da avere ampi spazi, cortili numerosi, aule spaziose
- i ragazzi sono abituati a seguire un regolamento preciso e un docente è incaricato di farlo osservare, noi chiamiamo CONSIGLIERE questa figura
- i professori sanno che alla Don Bosco gli viene chiesto molto in termini di disciplina, servizio e slancio educativo
Con tali premesse la gestione del distanziamento, le norme Covid e gli sforzi comuni perché tutto iniziasse bene sono stati decisamente favoriti.
Le grandi novità riguardano la forte diminuzione della presenza POMERIDIANA, che per noi rappresentava un MUST educativo. Siamo riusciti a garantirla per la Scuola Media, tutelando così i più piccoli della nostra Opera, con qualche spazio di rientro per il Tecnico (un pomeriggio settimanale per tutti) e il Liceo scientifico (un pomeriggio per il biennio).
La Mensa è attiva e per chi non ne usufruisce è stata attivata una APP per prenotare i LUNCH BOX. Consigliere e altri educatori corrono su e giù a portare i pasti prenotati nelle classi, ma almeno i ragazzi mangiano e riprendono energie!
Se i pomeriggi risultano un po’ limitati, le RICREAZIONI sono state invece allungate: per far defluire le masse, per dare un po’ d’aria (in classe si sta sempre con mascherina!) e per avere dei tempi di socializzazione e di assistenza EDUCATIVA.
Per il resto si continua come nulla fosse: gli sportelli HELP li facciamo in DaD; i PCTO sono partiti e stiamo già recuperando le esperienze perse nei mesi scorsi (anche qui si sfrutta tanto il digitale); gli approcci d’avanguardia sono aumentati (flipped classroom, battle/debate); i progetti di rinnovamento procedono.